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Messaggero Veneto -
Contro il Marchiol Treviso
SAN GIORGIO DI NOGARO. Nella seconda di ritorno della B2 la Sangiorgina ha sfoderato l’ennesima prova di maturità. La squadra di Bellinetti è riuscita a battere al tie-
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Sangiorgina. La gara di domani sera contro Villorba (fischio di inizio alle 20.45 nel palazzetto di San Giorgio di Nogaro) è di fondamentale importanza per la Sangiorgina, che deve assolutamente difendere l’ottava posizione in classifica, ma soprattutto incamerare punti decisivi per la salvezza.
Domani sera la squadra di Bellinetti deve vincere, punto e basta. Per riuscire a conquistare l’intera posta in palio occorre concentrazione e continuità. Giabardo e compagne, che a questo impegno arrivano con qualche incognita di formazione, dovranno soprattutto limitare gli errori. È necessaria efficacia in attacco, fondamentale in cui domenica scorsa la squadra ha fatto molta difficoltà. (m.t.)
SAN GIORGIO DI NOGARO. Il derby è della Cda. Nella penultima di andata della B2 Talmassons ha dimostrato di essere superiore alla Sangiorgina sotto tutti gli aspetti. Le ragazze di Bellinetti sono riuscite a giocare con lucidità solo nella terza frazione di gioco. Nella restante parte del match la Cda ha dominato, sfoderando un gioco migliore. Nelle fila di Talmassons meritano una menzione particolare Nardone e Montagner, servite da una ordinata De Cesco. Molto positiva anche la prova del libero Ponte, che, gara dopo gara, sta dimostrando una notevole crescita tecnica e caratteriale. Degna di nota anche la prova di Bon che ha tenuto molto bene il campo. Top scorer dell’incontro la stessa Bon con 16 punti, seguita da Montagner e Nardone con 14 e Di Marco con 11. Nelle file sangiorgine bene Giabardo con 16 punti, seguita da Namar con 12 e Ambrosio con 11. Al termine dell’incontro non è mancata qualche nota polemica. «Mi dispiace che una società blasonata e con un pubblico competente e sportivo come la Sangiorgina -
Sangiorgina e Cda verso il derby in B2 . Nella prima del 2014 bassaiole ok contro Occhiobello, Talmassons ko con Trento.
La Sangiorgina ha iniziato l’anno con una prova di grande maturità di squadra. Nella prima partita del 2014 in serie B2 di pallavolo femminile le ragazze di Bellinetti hanno vinto in soli tre set lo scontro diretto con la Fruvit Occhiobello, rispetto alla quale si sono dimostrate più lucide. La Cda Talmassons, invece, pur essendo stata sconfitta in quattro set dall’Argentario Trento, ha sfoderato la migliore partita casalinga della stagione.
Sangiorgina. Iniziare l’anno con una prova positiva era molto importante. Sabato scorso, Giabardo e compagne sono riuscite a giocare bene e a portare a casa 3 punti molto importanti per la salvezza. A Occhiobello la Sangiorgina si è dimostrata superiore alle avversarie soprattutto nella gestione dei momenti difficili.
«Rispetto alla scorsa stagione siamo molto cresciute – ha spiegato coach Bellinetti –. Nei momenti decisivi siamo riuscite a gestire con lucidità i palloni, dimostrando maturità e sicurezza. Pur non avendo, nel complesso, grandi doti fisiche, stiamo raggiungendo un buon livello di gioco».
Tutta la squadra si è comportata bene. Top scorer del match capitan Giabardo, con 14 punti. A meritare una menzione particolare è però Comisso, inserita nel corso del match. La centrale, sempre pronta a mettersi a disposizione della squadra, è risultata decisiva in diversi frangenti.
«La vittoria di sabato scorso ci ha dato la carica – ha concluso Bellinetti –. Per il derby di sabato contro la Cda siamo più agguerrite che mai; il fatto di giocare in casa ci dà, inoltre, una marcia in più».
Sangiorgina. Trasferta piena di incognite per la Sangiorgina, che domani sera se la vedrà con una squadra difficile da decifrare. La Fruvit ha infatti finora alternato risultati sulla carta sorprendenti a débâcle non annunciate. Punti di domanda anche sul sestetto che la Sangiorgina si troverà dall’altra parte della rete, visto che nelle ultime gare il tecnico Pantaleoni ha optato per soluzioni diverse. Per la Sangiorgina si tratta innanzitutto di uno scontro diretto da vincere, visto che le due squadre sono separate solo da tre punti (la Sangiorgina ne ha 15, la Fruvit 12).
Coach Bellinetti dovrà purtroppo fare i conti con qualche assenza dovuta all’influenza ed anche con i problemi di tendinite alla spalla destra di Zottig Pintor. Per sopperire alle assenze non è escluso che l’allenatrice friulana cambi di ruolo qualche giocatrice, a iniziare dalla Zottig Pintor, che potrebbe essere schierata come libero. Utilissima potrebbe risultare la giovane Buttò, atleta versatile che ben si adatta a soluzioni diverse. (m.t.)
Sangiorgina regina del tie-
B2 femminile: le friulane capaci di non mollare mai La riscossa dopo aver perso malamente la terza frazione
SAN GIORGIO DI NOGARO. Sesto tie-
Il principale merito della formazione di Michela Bellinetti è stato quello di rimanere unita fino alla fine: dopo il terzo set, perso malamente (le friulane si sono trovate sotto anche 21-
La formazione ospite ha invece mostrato grandi individualità, dalla “new entry” Crozzolin, con alle spalle diversi campionati di A1, a Zonta fino alla giovane Fornasier che ha notevolmente impensierito la ricezione sangiorgina con le sue battute in salto.
«Abbiamo sofferto molto – racconta il presidente Franco Revelant – la rotazione che vedeva Fornasier al servizio, mentre muro e difesa si sono comportati bene di fronte alle schiacciatrici venete, molto alte e prestanti. Alla fine, però, hanno prevalso la forza del gruppo, la nostra maggiore omogeneità e la capacità di stringere i denti dalla prima all’ultima palla. Per questo devo fare i complimenti a tutta la squadra e all’allenatrice Michela Bellinetti, che sta dimostrando una straordinaria capacità nella gestione del gruppo».
Le padrone di casa della Sangiorgina sono scese in campo con Bini in regia, Flammini opposta, Namar e Giabardo all’ala, Ambrosio e Martelossi al centro e Vicenzino libera.
Nel corso del match sono entrate tutte le atlete a disposizione (con l’esordio di Di Bert e i tre punti messi a segno da Buttò) a eccezione della seconda libera Turkalj.
Alessia Pittoni
Qui Sangiorgina.
Chiude il 2013 fra le mura amiche, invece, la Pallavolo Sangiorgina, ottava a tre punti di distanza dal quartultimo posto, occupato dalla sua avversaria di domani, la Pangea Giorgione di Castelfranco Veneto.
Alle 20.45 Giabardo e compagne scenderanno in campo contro un sestetto che, è vero, occupa i bassifondi della classifica ma che negli ultimi turni ha saputo imporsi su formazioni di fascia alta come l’Argentario e l’Ezzelina complice l’arrivo, ufficializzato solo un mese fa, della centrale Alessandra Crozzolin, classe 1977 per 186 centimetri, che nella scorsa stagione ha disputato le finali scudetto di A1 con l’Inoco Volley Conegliano e che ha alle spalle ben cinque stagioni in A1 e nove in A2.
Contro un’altra formazione fisicamente superiore la squadra di San Giorgio di Nogaro dovrà puntare ancora sulla forza del gruppo, sul “giocare assieme” fino all’ultimo punto senza mai mollare una palla. Un atteggiamento che l’aveva portata a mettere a segno due successi consecutivi, fermati sabato dalla sconfitta per 3-
Alessia Pittoni
Qui Sangiorgina. Giocare in casa della prima della classe, Service Med San Donà, non era facile e la Sangiorgina, sconfitta in quattro set, ha onorato il campo. Tuttavia, per l’allenatrice Bellinetti è mancato qualcosa. «Abbiamo affrontato la partita con serenità – spiega – e ci siamo trovate avanti un set a zero. A quel punto, invece di prendere coraggio e provare a fare il risultato, abbiamo perso la lucidità incappando in errori anche grossolani. Peccato, perché con un diverso atteggiamento avremmo potuto pensare di giocarci l’incontro al tie break, visto che anche nel terzo set ci siamo trovate sul 21 pari; poi, i soliti errori hanno dato il via libera alle avversarie».
Quella veneta si è dimostrata comunque una formazione ostica, piena di talenti e, nonostante la giovane età, con più esperienza in serie B alle spalle di quasi tutte le atlete della Sangiorgina. «Come ripeto spesso alle ragazze – continua Bellinetti – per fare risultato dobbiamo giocare sempre tutte al cento per cento; non abbiamo le caratteristiche fisiche delle nostre avversarie e dobbiamo puntare sul gioco di squadra». (a.p.)
Alessia Pittoni